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Pensieri di luce di Matteo Nassigh

Vita a rotelle di uno con le rotelle pensanti

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Vedere oltre il visibile

Molti pensano che la vita sia faticosa, ma non capiscono che non è così. La vita non è faticosa se comprendiamo che noi siamo qui per una missione che ci porta a capire delle cose che prima non capivamo e a vedere oltre il visibile. Perciò noi dobbiamo veramente comprendere che la vita è solo possibilità, non fatica e le prove che ci vengono messe davanti sono solo opportunità di imparare cose nuove e di evolvere, perchè l’evoluzione dell’anima è la nostra missione qui sulla terra. Perchè molti non vedono che l’anima è la nostra vera libera possibilità di essere, senza il corpo che confonde e che ci fa vedere cose che non sono importanti. Il corpo è solo apparenza, l’anima è l’essenza della persona e l’anima non muore mai, vive oltre la vita del corpo e ci dice cosa dobbiamo ancora imparare sul nostro vivere come uomini.

Io vorrei che molte persone capissero questo perchè io possa dire che la mia vita è stata utile.

Tra cielo e mare, libero.

Oggi mi sento molto libero di essere me stesso, ma non sempre è stato così. Prima io cercavo di essere uguale a tutti gli altri ma non ci riuscivo e questo mi faceva arrabbiare moltissimo, perchè io non potevo fare le cose che fanno tutti e mi sentivo triste e frustrato.

Poi ho capito che io ero unico e diverso ma la mia diversità non era una cosa brutta, era una libera possibilità di essere, senza dover adeguarsi a niente, solo libertà di vivere come si è, senza paura di essere giudicati o di essere visti come dei poverini.

Il poverino è colui che non riesce a vedere oltre, non chi vive la sua diversità con libertà e con coraggio, senza il limite imposto dalla mente dei limitati del cuore.

Vivo ora tra cielo e mare, libero.

Il pensiero cambia il mondo

Sento che il mio corpo è sempre più debole, ma il mio pensiero è sempre più forte. Il pensiero può sopravvivere a tutto, anche al corpo, perché il pensiero è il nostro modo di compiere la nostra missione qui sulla terra. Perciò non possiamo mai dire che non c’è possibilità di fare qualcosa per il mondo. C’è sempre, perché il pensiero può sempre esserci, anche in grandi fatiche. Il pensiero può sempre vivere e sempre dare speranza al mondo.

Sono felice che ho pensato moltissimo nella mia vita e ho potuto far conoscere il mio pensiero a molte persone che non ho conosciuto direttamente, ma che mi hanno letto e capito molto bene. Perché ora so che ci sono molte persone che sanno vedere oltre il visibile e non si fermano al corpo, ma vanno oltre e pensano oltre il comune.

Perché io voglio che il mio pensiero vada in molti luoghi e in molti cuori perciò, se riuscite, cercate di portarlo lontano sulle strade che voi sceglierete.

Il senso è il percorso da percorrere

Oggi mi sento meglio, ma non sono stato molto bene, per questo non ho scritto sul blog e chiedo scusa ai miei lettori.

Oggi sto meglio e voglio parlare di una cosa che mi sta a cuore: tutti noi veniamo per una missione e, se la facciamo, stiamo bene con noi stessi e con gli altri, ma se non la facciamo non stiamo bene e ci sentiamo vuoti di senso. Trovare il senso del nostro essere è la cosa più importante che ci sia, se non lo troviamo siamo persone che non sanno vedere oltre il visibile. Invece, se lo troviamo siamo molto luminosi e viviamo molto bene, anche in condizioni faticose e in corpi faticosi. Perciò dobbiamo trovare presto il nostro senso di vita, se no rischiamo di sprecare tempo ed energia in cose che non sono importanti e di perdere di vista le cose più importanti, che sono le più nascoste, spesso.

Il senso è il percorso da percorrere.

Associazione Nassigh per la cura di chi cura

L’Associazione che abbiamo costituito è un luogo di libertà, dove ogni persona disabile può essere se stessa e può imparare a vivere senza paura di fare una vita inutile ma con la certezza di essere molto utile per far crescere l’umanità.

Perchè l’umanità ha bisogno di evolvere, solo se impariamo a vedere la disabilità in un modo diverso l’uomo potrà evolvere. Perchè noi veniamo in questo mondo per imparare delle cose, se noi non impariamo non siamo esseri di luce ma corpi che non hanno luce.

Tutti noi dobbiamo cambiare lo sguardo sulla disabilità perchè ora la disabilità è vista come una mancanza di qualcosa, ma non è una assenza è una presenza diversa che va solo capita non cambiata.  Non dobbiamo pensare che i disabili perchè non possono fare delle cose siano limitati, essi sono portatori di nuove istanze di libertà che devono essere capite il più possibile.

La libertà è poter essere sempre se stessi, cioè non dover essere qualcuno che non si può essere. Un disabile non può fare delle cose, ma non per questo non è libero, non lo è, se è costretto ad essere uguale a tutti.
La libertà è poter essere se stessi in qualunque condizione e in qualunque corpo fisico, noi siamo sempre liberi se scegliamo di amare sempre, anche in condizioni di grande difficoltà o di grande limite. Perchè la scelta di amare può essere a volte molto difficile da fare, ma è l’unica che ci rende liberi sempre. Un corpo con molti limiti non è solo un corpo, è sempre una coscienza che il corpo con i suoi limiti nasconde ma che sempre c’è. Per cui anche in condizioni di estrema fatica si può scegliere di amare ma solo chi sa vedere oltre il visibile potrà vedere anche l’amore.

 

 

Aprire il cuore

Oggi mi voglio concentrare su un aspetto della vita che mi sta a cuore. Voglio parlare di ció che posso vedere nel cuore delle persone quando le incontro. Ció che vedo va oltre ció che si vede con gli occhi. Non guardo con gli occhi, guardo con il cuore.

Se la persona che ho davanti mi permette di parlarle, allora sento che posso rivelarle ció che ho visto. Non mi permetto di scrutare il cuore di chi non é pronto ad ascoltare ció che di fatto conosce giá, ma non per davvero.

Trovare persone con il cuore davvero aperto non è semplice e immediato, ma rimango in attesa che siano loro a voler cambiare. Non sono di certo io a imporre un cosí grosso salto, perché ciascuno ha i suoi tempi, la sua storia e il suo percorso di evoluzione. Quando trovo una persona libera di cuore e di pensiero sento di potermi esprimere. Questo accade perché deve accadere.

Io credo fortemente negli incontri della vita. Quando parlo con persone autentiche sento che ho in mano un’ importante possibilitá: lasciare un segno nel mondo e lasciare un segno in quella persona.

Tutti noi dobbiamo lasciare un segno importante nel mondo, ciascuno nel suo modo e nel suo tempo, ma non si può vivere senza lasciare segni.

Senza parole

Vi siete mai soffermati a pensare a quanti tipi di comunicazione esistono? Se esistesse solo la parola saremmo seriamente nei guai. Già, perchè la comunicazione passa nei gesti, negli sguardi, nei respiri, nei colori, nel vestire, nel tenere la luce accesa o spenta, in casa e nel cuore.

Ecco perche noi umani siamo così contraddittori, perchè le nostre parole dicono una cosa e il contesto, il mondo, il nostro cuore, spesso, dicono altro. Noi siamo in grado di creare e distruggere, allo stesso tempo, con le parole, veri e propri edifici di realtà e di far credere che esistano davvero.

E chi non parla, almeno non nella modalità comune, che fa? E’ inutile, è un poverino, è uno che non può sapere nulla del mondo, non può avere un pensiero suo, non parla! Mi arrabbio molto per la stupidità degli uomini, spesso non mi capacito di come possano essere così handicappati, a volte, nel guardare ciò che li circonda e ciò che è realmente importante e non capiscono che chi non parla può pensare. Piuttosto che mettersi nell’ottica umile di ascoltare chi non parla, siccome queste persone mettono in difficoltà, perchè obbligano a mettere in discussione le proprie certezze, si fa finta di niente e la paura di entrare in un mondo nuovo prende il sopravvento.

E il silenzio: ci chiediamo mai l’utilità del silenzio? Se non servisse a nulla, perchè mai esisterebbe? È un grande dono, é ció che ci permette di fermare un momento la giostra frenetica del quotidiano e ascoltare noi stessi, le nostre anime. Silenzio della parola non è silenzio del cuore: il primo é dono, il secondo é danno. Non sono gli altri a far tacere il nostro cuore, siamo noi, con le nostre paure e la nostra smania di potere a farlo tacere e, quando ci riusciamo, é peggio che se fossimo morti.

Inno all’Amore

Nella mia breve vita in questa forma, ho sperimentato molte volte l’Amore con la A maiuscola e anche se, apparentemente, la mia vita puó sembrare limitata guardando il mio corpo, questa situazione mi ha permesso di guardare il mondo con occhi diversi, gli occhi dell’anima.

Ho sperimentato l’Amore vero e ho capito che noi siamo soggetti d’amore, non spettatori, che devono agire e non stare a guardare.

Sarebbe tutto così semplice e chiaro, se ciascuno ascoltasse il proprio cuore senza paura, invidia o gelosia, credendo in se stessi e nel fatto di essere un prodigio proprio per come si é, con pregi, difetti e limiti, venuti al mondo con un posto e una missione precisi per cui non serve assomigliare ad altri, serve solo essere se stessi per riportare l’armonia del mondo.

Impariamo un po’ dagli animali, dai bambini, dalla loro spontaneità e naturalezza: loro non hanno bisogno di apparire ma solo di essere se stessi.

La luce, la verità, la speranza, sono dentro di noi come i nostri organi, come non potremmo vivere senza cuore, senza stomaco o senza polmoni, così non possiamo vivere bene senza Amore.

L’Amore ci unisce e rende liberi, perchè se ci sentiamo amati ci sentiamo liberi di essere noi stessi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fiorire, non appassire.

La vita sarebbe molto bella per tutti, se tutti potessero essere se stessi senza dover fingere di essere qualcun altro. Io penso che se tutti potessero essere liberi di fare ciò, il mondo sarebbe un po’ meno complicato e un po’ più facile da abitare.

Essere uno diverso da tutti è il mio contributo al mondo, perchè io posso esserlo in piena libertà e nessuno vuole che io sia un altro. Ma non per tutti è così, per molti non è possibile, devono per essere amati essere diversi da quello che sono e questo è sempre molto faticoso.

Perchè io penso che tutti noi siamo portatori di luce e di vita, ma poi le persone che ci circondano vorrebbero che noi esaudissimo delle loro aspettative. Perciò ci comportiamo come gli altri si aspettano, in modo diverso da quello che siamo in profondità. Invece, noi dobbiamo essere sempre in sintonia con il nostro essere più profondo senza lasciarci cambiare da chi ci sta vicino.

Perchè noi siamo portatori di messaggi di luce e non possiamo rinunciare a questa nostra presenza per essere diversi da ciò che siamo.

Non dobbiamo appassire in presenze vuote, ma fiorire come in una primavera di sole.

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