Perchè la gente che vede un disabile non vede una persona che sa pensare, ma un poverino che non può fare niente, che non può divertirsi, imparare, sapere, amare e arrabbiarsi se lo trattano da poverino. Mi piace stare con chi non vede ciò che non so fare, ma quanto valgo come persona.
Ma questo non vale solo per me, tutti vogliamo essere considerati per quello che siamo, non per ciò che mostriamo di essere.
Ma in realtà non vogliamo essere davvero “visti”, perchè abbiamo molta paura delle nostre emozioni e di essere vulnerabili ai giudizi altrui. Molti di noi hanno paura di essere persone che si emozionano e allora ci mettiamo su una grande corazza che ci scherma dai sentimenti nostri e degli altri. Abbiamo paura delle nostre emozioni e di essere fragili e ci nascondiamo agli altri, ma così non viviamo bene.
Ora sarebbe bello se tutti ci togliessimo la nostra corazza.
7 aprile 2017 at 22:33
Caro Matteo, hai perfettamente ragione: gli unici “corazzieri” che possiamo guardare sono quelli del Presidente della Repubblica.
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3 Maggio 2017 at 16:16
Giustissimo togliersi la corazza e ancora di più tutte quelle negative, ma la prima di sicuro e’ quella del tabù sulla diversità.
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21 novembre 2017 at 9:42
Ci sto! Giù la corazza. Questo é lo scopo per cui anche io ho aperto un blog in cui non devo essere altro che me stessa. Un saluto, Alessandra
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