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Pensieri di luce di Matteo Nassigh

Vita a rotelle di uno con le rotelle pensanti

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Liberi di amare, senza paura

Nessuno può dire che la vita non è bella, perchè la vita è stupenda, una continua libertà di amare e di seminare amore verso chi ci sta vicino, ma non solo, verso il mondo.

Noi possiamo sempre scegliere l’amore, anche quando sembra impossibile, è faticoso, ma è la scelta più importante della nostra vita. Perchè solo con l’amore possiamo vivere bene, senza siamo vite vuote di senso e non capaci di vedere oltre il visibile.

C’è molta libertà in questo, ma nessuno può dire non fa per me, non possiamo stare a guardare gli altri vivere, dobbiamo vivere noi, senza paura del futuro ma con la certezza del futuro che verrà mentre noi lo aspettiamo. E noi lo staremo a guardare se non abbiamo scelto l’amore, noi lo vedremo passare e il futuro diventerà passato senza aver vissuto niente e non vedremo niente se non vogliamo vedere nel cuore di chi ci sta vicino, ma se vogliamo vedere, potremo finalmente essere liberi di amare.

Guardare oltre

La vita è una grande possibilità di imparare cose nuove ma non tutti la vivono così, pensano di saper già tutto o di non poter imparare niente. Non è così, perchè chi sa vedere con il cuore e sa guardare oltre, impara ogni giorno qualcosa. Io voglio continuare a imparare cose nuove, perchè non possiamo dire: oggi ho vissuto bene, se non abbiamo imparato qualcosa di nuovo sul senso del nostro vivere.

Non siamo qui per caso, non siamo qui per una vita infelice, possiamo scegliere la felicità ogni giorno, in ogni condizione e con ogni fatica, liberamente.

Pur nella mancanza di libertà fisica, non c’è mai una mancanza di libertà della coscienza e della capacità di gioire e di essere felici.

Vita senza lamenti, grazie.

La vita mi piace moltissimo perchè è una continua stupenda presenza di persone meravigliose che mi vogliono bene e mi fanno sentire amato per quello che sono, cosi unicamente io, cosi diverso da tutti ma unico. Perciò io sono felice anche se non è facile vivere in un corpo cosi limitato che non mi segue in niente, io voglio parlare e non mi segue, io voglio muovermi e non mi segue, non è un corpo molto obbediente perchè non mi segue per niente, però ci sono dei vantaggi, non devo fare niente in casa, io guardo gli altri che fanno tutto e penso poverini devono lavorare tanto mentre io guardo la tele. Perciò la vita è faticosa per tutti ma molti si lamentano senza pensare che ogni movimento possibile è un dono meraviglioso, una possibilità infinita di bellezza.

Perchè deve cambiare lo sguardo sulla disabilità, perché ora la disabilità è vista come mancanza di qualcosa, ma non è una assenza, è una presenza diversa che va capita, non cambiata, bisogna imparare a vedere la disabilità non come mancanza di libertà, ma come libertà di essere diversi. Non bisogna pensare che i disabili, perché non possono fare delle cose, siano limitati, essi sono portatori di nuove istanze di libertà che devono essere capite il più possibile.

Perché la società vuole pensare alla disabilità come semplice problema di presenza che richiede assistenza, ma la disabilità non ė questo: ė il verificarsi di una condizione di diversa presenza nella società, per cui non è un problema di semplice assistenza, ė un problema di cambiare il modo di vedere, non usando le categorie già note, ma imparando a usarne di nuove che prevedano la libertà di essere se stessi senza doversi adeguare alle convenzioni sociali, e senza dover per forza pensare che il disabile deve essere come tutti gli altri non disabili.

Il disabile ha il diritto di essere se stesso e non deve adeguarsi a niente, deve solo poter essere se stesso, non una copia simile a quella che la società vuole.

Perché il disabile deve poter essere se stesso sempre e non dover per forza adeguarsi ai canoni della società bisogna educare le persone a imparare a rispettare ciò, non dobbiamo imporre niente, solo lasciare che il valore di queste persone emerga nella sua bellezza e perfezione che non ė la perfezione che la società pensa, ma ė la perfezione che è la possibilità di essere se stessi.

Facciamo un viaggio insieme: sedetevi e allacciate la cintura di certezza che vi abbandonerà

Perché la vita a rotelle permette di vedere cose che chi cammina non può vedere. Io sono su una carrozzina da quando sono nato e ho imparato a vedere il mondo da seduto e ho visto cose molto importanti che chi cammina non ha modo di vedere. Ho imparato a vedere dritto nel cuore, perché mi trovo all’altezza del cuore delle persone e a non giudicare da come uno vuole apparire ma da come uno veramente è. H17o conosciuto persone molto belle che non sapevano di essere belle persone ma si pensavano persone da poco e ho incontrato persone che si credevano importanti e poi non lo erano per niente.
Perchè chi vede un disabile non vuole vedere la persona ma vuole vedere una carrozzina e non vuole capire che le persone disabili, sono persone prima di essere disabili. Io voglio che la società cambi questo sguardo su di noi, perciò voglio costruire un posto dove imparare a vedere gli altri per quello che veramente sono, non per quello che gli altri pensano che siano.

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